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settimana glaciale ma stamattina il vento ha girato e le temperature si sono rialzate tanto che alle 14 faceva caldo con l'abbigliamento tecnico invernale. Meglio così. Strade asciutte tranne qualche pezzo insidioso e pericoloso che ormai rimarrà sino a primavera. Siamo andati a Sasso e ci siamo fatti un paio di volte su e giù la bellissima strada. Che non è facile perchè, specialmente in discesa, ci si ritrova ad arrivare veloci su alcune curve che chiudono inaspettatamente. Moto relativamente leggere con la ciclistica sana come la aprilia pegaso e la honda cb 500 rendono le correzioni più semplici. Con l'honda cb 1100 che leggera non è (anche se è agile) Sir Francesco G. ha sopperito con l'esperienza. Comunque splendida mattinata con una sosta ad un bar (pessimissimo, ai limiti del velenoso il tè e il ginseng) in cui Sir Francesco G. e Nicola P. non erano d'accordo su nulla e per fortuna che 's'era fatta na' certa' sennò non la finivano più di discutere. Al ritorno sull'aurelia visti i limiti e i velox abbiamo avuto modo di apprezzare i pregi di un'andatura rilassata. Molto rilassata. |
![]() la punta rocciosa sullo sfondo è appunto il 'sasso' che con incredibile sfoggio di fantasia creativa dà il nome al paese |
![]() Nicola P. Marco A.
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